Pontiggia, Bcc Brianza e Laghi: «Camera di Commercio cabina di regia per la nuova mobilità tra Como e Lecco»
Le associazioni di categoria come volano per lo sviluppo del territorio e il rafformento dell’unione dei due ex enti Camera di Commercio di Como e Lecco verso nuovi progetti più ampi. Sono questi solo alcuni dei temi affrontati a Lariofiere in una giornata di confronto, o focus group, organizzato dalla Bcc Brianza e Laghi, nuovo istituto bancario nato dall’aggregazione delle Bcc di Alzate Brianza e di Lesmo con le principali organizzazioni di rappresentanza dell’impresa e del lavoro attive nei settori del commercio, dell’industria, dell’artigianato delle tre province di Como, Lecco e Monza-Brianza. L’iniziativa è parte di un più vasto percorso di ascolto e coinvolgimento che la banca ha avviato con la consulenza del Consorzio AAster, del sociologo Aldo Bonomi. Un percorso di ascolto e di ricerca, già sviluppato nei mesi scorsi coinvolgendo imprese, rappresentanze, terzo settore e istituzioni dell’area vasta brianzola, che ha fatto emergere temi riguardanti le trasformazioni del territorio e del sistema produttivo, della filiera dei saperi e della formazione, l’importanza della creazione di un nuovo ente camerale unitario tra Como e Lecco, i cambiamenti che il mondo bancario e dell’industria finanziaria sta vivendo e vivrà nel futuro.
All’evento hanno partecipato una ventina di rappresentanti delle realtà corporative. Le sfide che le associazioni di rappresentanza vivono oggi assumono una dimensione territoriale vasta, per il bisogno di nuove infrastrutture e i problemi di crescita del sistema imprenditoriale. La banca si è voluta confrontare con le categorie su temi concreti, quali le difficoltà e la “solitudine” della piccola impresa di fronte ai grandi cambiamenti, le problematiche dei luoghi istituzionali di concertazione territoriale, l’esigenza di una nuova dimensione intermedia del credito, la necessità di lavorare a progetti che vedano imprese, istituti di credito, associazioni, autonomie funzionali, terzo settore allearsi su una dimensione territoriale che vede la Brianza come una potenziale piattaforma produttiva unitaria anche a prescindere dalle divisioni amministrative dei territori.
«La Brianza, Como e Lecco formano un nuovo modello economico unitario – commenta il presidente della Bcc Brianza e Laghi, Giovanni Pontiggia – Se parliamo di Como e Lecco e della nuova Camera di Commercio, il sistema dei contributi a pioggia deve finire. Giusto concentrarsi su piccoli progetti meritevoli, ma si devono dare risposte di tipo strutturale. Si investa nei saperi, nella formazione e nelle infrastrutture».
Pontiggia entra anche nel merito di un problema di attualità, come quello della mobilità in Brianza.
«Da tempo si parla della linea ferroviaria Como-Lecco. Ognuno dice la sua – spiega Pontiggia – La Camera di Commercio dovrebbe promuovere una progettualità condivisa per il trasporto sostenibile. Dall’altra parte, affrontare anche lo snodo viabilistico di Lipomo. Il collegamento tra Erba, Alzate e Como è diventato in certi orari peggio della Regina. È fondamentale l’opera di osservazione dei fenomeni e di ascolto. Un dovere anche per la nostra banca, che oggi è diventata un istituto di vasta area e per questo deve conoscere a fondo la realtà socioeconomica del territorio».
«In tutto questo cambiamento in corso – insiste Pontiggia – non si devono dimenticare le difficoltà della piccola impresa nell’affrontare cambiamenti e burocrazia. La solitudine è il rischio maggiore per un imprenditore. Le associazioni e la banca diventano così fondamentali per resistere».
«La nostra recente trasformazione nella dimensione intermedia del credito – conclude il presidente della Bcc Brianza e Laghi – ha comportato una revisione del ruolo dello stesso istituto. Oggi tutti dobbiamo ragionare su progetti di alleanza territoriale. L’unione diventa indispensabile per competere anche nelle sfide internazionali» .